Al Sborf

I giardini rocciosi di Al Sborf

È difficile vedere quanto fosse scarso l’habitat nella Valle Calanca 300 anni fa e oltre.

L’area con le mura restaurate documenta la coltivazione del grano ai limiti del possibile e i tentativi disperati delle generazioni precedenti di assicurarsi in qualche modo il cibo.

I muri, fatti di pietre grezze, si appoggiano irregolarmente a grandi massi, di cui sfruttano appieno l’effetto di riflessione del calore e di protezione dal vento. Sulle piccole aree dietro i muri e sulle grandi rocce c’è solo un sottile strato di terra faticosamente raschiato.

Un deserto di pietra ha dato il suo piccolo contributo alla sopravvivenza!